BCBF 23: see you next time!

La sessantesima edizione della Bologna Children’s Book Fair è terminata lo scorso giovedì, c’è voluto un weekend per riprendermi sia dalla stanchezza che dall’entusiasmo. 

Ho la testa piena di cose viste, di illustrazioni e libri osservati, di parole ascoltate e lette. Giornate intense che, quando terminano, ti lasciano un momentaneo senso di vuoto: vorresti rimanere sempre là! Ho incontrato persone che non vedevo da tempo; conosciuto e scoperto illustratori fantastici; visto presentazioni, incontri e mostre sublimi (a breve pubblicherò qualcosa al riguardo).

Piccole considerazioni:

  • Purtroppo, anche questa stagione, erano assenti le case editrici russe.
  • Quest’anno ho avuto delle difficoltà nel seguire le mostre interne alla fiera. Si passava da un’esibizione all’altra senza capirne l’inizio e la fine, seguendo un labirinto di pannelli separatori, con le varie esposizioni tutte affollate intorno all’info point dell'ingresso. Ho trovato tutto molto caotico. La ILLUSTRATORS EXHIBITION, con le tavole appese nel corridoio di passaggio, non credo sia stata valorizzata a sufficienza. E dire che c’erano dei signor nomi! Una selezione fantastica, quindi complimenti alla giuria. I tavoli espositivi usati in alcune edizioni passate, nonostante il problema delle luci riflesse, avrebbero fatto la differenza.
  • In una fiera di tale portata dovrebbero essere presenti almeno 3 bar per padiglione, possibilmente forniti. Hello, We are Planet Earth: siamo sul Pianeta Terra, un pianeta nato miliardi di anni fa e popolato da musulmani, celiaci, vegetariani, vegani, ecc...Lo so, è praticamente impossibile accontentare tutti ma banchetti volanti che vendono solo tortellini o croissant senza bevande sono molto caratteristici ma poco utili. Per non parlare poi dei prezzi. Motivo per il quale visitatori ed espositori si portano il cibo da casa e mangiano seduti sul pavimento tra un padiglione e l’altro.
  • Sempre nella suddetta fiera dovrebbero essere presenti punti di ristoro intesi come panchine, sedie o qualsiasi cosa per poggiare le terga. Non tutti riescono – o vogliono – sedersi in terra in posizione Sukhasana.

Ad ogni modo, nonostante le mie inutili lamentele, siamo già tutti in attesa della prossima edizione!

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